Emiliana De Fortis |
|
| Antonio si sfogò così con il suo amico e avvocato Renzo Dal Piai. Si conoscevano fin dai tempi della scuola ed essendo Antonio un bravo ragazzo disabile, Renzo si era preso in qualche modo sempre cura di lui, e lo lasciava sfogare fino alla fine. Stava pensando, mentre ancora raccontava, che putroppo Antonio faceva cose con sua moglie che non erano tanto legali, come le famose intercettazioni telefoniche attraverso le quali aveva scoperto che lei lo tradiva e che continuava a mentirgli. In effetti solo il magistrato può ordinare una cosa simile, un privato cittadino invece lede quelle che sono le libertà individuali della persona, della moglie in questo caso, e potrebbe addirittura incorrere ad una condanna se lui, Renzo, lo avesse denunciato. Questo perchè probabilmente la moglie non ne sapeva niente e men che meno ne sapeva qualcosa il signor Stefano. Antonio non lo aveva rivelato a nessuno, se non a lui. D'altro canto Antonio era un esperto programmatore di computer e sapeva fare tutto con le linee telefoniche e le connessioni internet, bastava un programmino e zac! intercettava ogni telefonata, ogni singola parola, incessione della voce, ogni sospiro o rantolo della di lui consorte.
.....continuate voi.....
|
| |